Prima di campionato per il Renzino in quel di Arezzo contro il temibilissimo Dante, Bracciali deve fare a meno di tre quarti della difesa viste le assenze di Palmerini Bignozzi e Mencarelli e decide allora di schierare centrali l’inedita coppia Menchetti Iammatteo con Tiezzi e Capecchi terzini a centrocampo si rivede Cateni (ottima la sua partita) con a fianco il solito Bardelli,  Mazzuoccolo e Bracciali nelle fasce davanti Tornani Calvani.

In un campo ai limiti della praticabilità l’avvio è di quelli tosti con entrate molto ruvide e spesso pericolose da entrambe le parti, tanta è la posta in palio tra due delle squadre favorite per la vittoria finale; è comunque il renzino nella prima parte del match ad avere le occasioni migliori in serie con la traversa di Tornani e due ottime parate dell’estremo avversario prima sempre su quest’ultimo (nell’occasione rigore palese negato) e poi su Iammatteo.

L’infortunio di Capecchi prima e di Calvani poi (in bocca al lupo ragazzi) destabilizzano l’ambiente renzinese che si vede passare in svantaggio proprio sugli sviluppi dell’azione che porta all’infortunio dello sfortunato capitano e sull’unica disattenzione di giornata della retroguardia ospite.

Il secondo tempo si apre con delle buone iniziative dei padroni di casa che comunque nonostante un paio di mischie da calcio d’angolo non trovano la via per impensierire più di tanto Angori.

Il tentativo di pareggiare  la partita da parte del Renzino si infrange ancora sulla traversa colpita questa volta da Bardelli, a testimonianza che proprio non è giornata.

E’ opportuno fare un paio di riflessioni finali; la prima riguarda il fatto che purtroppo il momento non è dei più fortunati ed è anche fisiologico dopo un annata come quella appena passata poter incappare in sconfitte un pò rocambolesche come le ultime due, ma la squadra c’è gli innesti sono di qualità e l’importante è allenarsi duramente come stiamo facendo e il trend verrà presto invertito.

Capitolo a parte riguarda la condotta dell’arbitro ma soprattutto la UISP aretina; è paradossale la scelta di un arbitro inadeguato fin dalla “chiama” per il big match di giornata (unica partita di cartello del sabato tra 2 favorite alla vittoria finale) sbagliare è umano, perseverare è diabolico, non indovinarne una nemmeno per sbaglio è sintomo di non essere all’altezza, mettere più di una volta a repentaglio la salute dei giocatori senza intervenire è pericoloso per tutti Renzino o Dante che sia, lo show finale con l’espulsione di Mattesini per una spinta “vigliacca” invece che per un fortuito contatto è lo specchio della condotta diciamo “sfortunata” di giornata.

Fortuna vuole che lo scempio compiuto sia stato notato anche dal responsabile arbitri UISP e quindi è augurio della squadra fino a prova contraria CAMPIONE PROVINCIALE in carica, che ha rappresentato AREZZO alle fasi regionali (sconfitti dalla finalista nazionale) e che risponde sempre presente con i propri migliori giocatori alle chiamate della rappresentativa provinciale, che partite di tale importanza vengono arbitrate da persone più all’altezza e più capaci sia sotto il profilo tecnico che sotto quello attitudinale visto che comunque ne sono presenti.

Scritto da amm 2 COMMENTI

2 Responses so far.

  1. pippo ha detto:

    LO CASCIO DEVE ARBITRARE SOLO SCAPOLI vs AMMOGLIATI!!!!!!!!

  2. un gOLD BOYs ha detto:

    la scorsa stagione alla prima di campionato contro il superstar (neo promossa ) mandarono Moretti uno dei meglio, quest’anno cortro il Dante si’ neo promosso ma pretendente ai play-off mandano Lo Cascio (67 anni!!). ma chi è il designatore?? SBIRULINO???

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